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Intervista al Presidente del Gruppo
Ing. Aldo Sammartano

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Partiamo parlando del Gruppo Canarbino che opera nel settore del trading e  vendita di gas naturale ed energia elettrica a clienti grossisti e clienti finali. 
Com’è cambiato l’approccio al mercato e come si posiziona oggi?

Il Gruppo nasce nel 2010 con l’attività nel segmento midstream a livello internazionale e, in breve tempo, si posiziona tra i primi player indipendenti in Europa. Negli ultimi anni,  grazie  a  una   forte   crescita   interna e a importanti investimenti in aziende appartenenti a territori di eccellenza italiani, abbiamo rafforzato la posizione nel segmento downstream,   che   vede   oggi   Canarbino tra i primi operatori indipendenti in Italia attraverso lo sviluppo di progetti sia a livello territoriale sia nazionale. Questo  approccio ha consentito di conseguire un graduale rafforzamento patrimoniale e una progressiva crescitadell’Ebitda.

Come state affrontando l’emergenza sanitaria di queste settimane e quali iniziative avete messo in campo?

Siamo un Gruppo che, attraverso le proprie società di vendita, ha sviluppato un profondo e radicato legame con i territori nei quali opera ponendosi come il fornitore di riferimento di gas naturale ed energia elettrica.

 

Di fronte all’emergenza Covid-19, abbiamo ritenuto naturale essere vicini alle persone che vivono nei territori più colpiti dal virus e per questo stiamo reagendo - con determinazione e impegno - varando diverse iniziative a sostegno sia dei nostri clienti sia dei nostri dipendenti.

 

Abbiamo deciso, fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria, di essere vicini e supportare le aree più colpite dal Coronavirus attraverso donazioni effettuate dalle società del Gruppo geograficamente   più   vicine   ai Comuni, alle città e alle regioni  che  rappresentano  l’eccellenza  italiana  a  cui  sentiamo  di appartenere.

Per questa ragione, abbiamo inoltre ideato un sistema per permettere alle persone di ritirare, in massima sicurezza, presso i nostri sportelli sul territorio, le oltre 200.000 mascherine che abbiamo donato.

 

Riteniamo, inoltre, doveroso affiancare i nostri clienti che si trovano in difficoltà per effetto del Coronavirus, offrendo loro ogni agevolazione possibile e l’opzione di rateizzare i pagamenti. Riteniamo che la ripartenza del nostro Paese passi soprattutto attraverso la forza delle micro e piccole imprese, colonne portanti delle economie locali.

 

Infine, abbiamo svolto con i nostri colleghi attività di volontariato a favore delle fasce più deboli.

Come è cambiato il rapporto con la clientela?

Per garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri clienti abbiamo rafforzato, e prontamente attivato, una serie di servizi web-based per essere ancora più vicini alle persone e permettere loro di gestire tutte le utenze, stando comodamente a casa: web office, pagamenti online, customer care.

 

I nostri clienti possono usufruire di tutti i servizi senza alcuna variazione: è possibile comunicare con un operatore via chat, richiedere online un appuntamento e attivare nuovi contratti in  autonomia  sui  nostri  siti o con il supporto di  un  consulente tramite un portale dedicato. Abbiamo, inoltre, potenziato l’assistenza clienti attraverso tutti i canali: email, sito web e telefono.

 

Quali sono state le  misure  adottate  nei confronti dei vostri dipendenti?

Per noi la salute di tutti i nostri 350 dipendenti viene prima di ogni altra cosa. Grazie a importanti investimenti tecnologicirealizzati negli anni scorsi, siamo stati in grado - fin dalle prime settimane dell’emergenza - di attivare oltre 200 postazioni intelelavoro.

 

Abbiamo inoltre messo a disposizione dei lavoratori i test sierologici per il Coronavirus, a conferma del grande sforzo profuso dall’azienda in termini di prevenzione. Grazie a queste misure, il Gruppo  è  in grado di procedere alla regolare erogazione dei servizi di pubblica utilità, limitando al massimo il rischio di contagio.

 

Ritengo che questa esperienza abbia rafforzato lo spirito che ci unisce e che sapremo far tesoro di questo tempo per prepararci alle prossime sfide che ci attendono.

Prima dell’emergenza Covid-19 avevate annunciato un piano di assunzioni importante. Lo state portando avanti nonostante tutto?

Certamente. Lo abbiamo portato avanti, e in alcuni casi rafforzato, inserendo nel nostro organico diverse risorse nelle diverse società partecipate. Siamo prima di tutto una società fatta di persone e in un momento di grande difficoltà e spaesamento come quello che stiamo vivendo, crediamo sia prioritario dimostrare attenzione e vicinanza ai nostri dipendenti.

 

In questa logica si inserisce la decisione dei nostri azionisti di sospendere la distribuzione dei dividendi per l’anno in corso, mantenere il trend dei livelli occupazionali e confermare il premio di risultato dell’esercizio, sulla base delle ottime performance conseguite.

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